Titolo: Fiabe e novelle del popolo pugliese
Autore: Saverio La Sorsa
Casa editrice: edizioni di pagina
Pagine: 552
Anno pubblicazione: 2014
Prezzo: € 18,00
Quanti di noi da bambini non hanno ascoltato affascinati i racconti dei nonni animati da principi e regine, draghi e fate, nani e brigati, o animali parlanti? Ogni regione ha le sue storie che oltre ad essere impresse nella memoria di chi le ascolta, sono parte integrante e fondamentale del suo patrimonio culturale.
Saverio La Sorsa è stato uno dei più grandi studiosi di folklore pugliese, il suo interesse si è principalmente concentrato sul patrimonio novellistico della sua regione e durante la sua vita è riuscito a dare alla luce due volumi di Fiabe e novelle del popolo pugliese negli anni 1927-28 e un terzo nel 1941. Edizioni di Pagina ha voluto rendere omaggio alla sua opera rieditando i 287 testi raccolti in più di 90 località della regione, dal Gargano al Salento, trascritti nei dialetti originali e corredati di traduzione a lato.
Le fiabe e le novelle sono divise in serie, o per meglio dire in tematiche: la prima raccoglie le favole e gli apologhi dal sapore classico, caratterizzate dalla presenza di animali parlanti che hanno sempre qualcosa da insegnare; la seconda comprende le novelle di carattere morale; le novelle d’argomenti famigliari nella terza serie parlano di amore fraterno, di buone mogli e relazioni tra padri e figli. La quarta serie è tra le più lunghe e raggruppa le novelle d’argomento fantastico e, insieme alle fate e agli incantesimi della quinta serie e ai maghi e alle streghe della sesta, sono le novelle che fanno strabuzzare gli occhi ai bambini coi loro orchi, le principesse, mostri, pozzi misteriosi e l’elemento magico sempre presente. L’ultima serie è dedicata alla novelle a fondo religioso con i miracoli e i santi della tradizione cristiana.
Un volume di grandi dimensioni ma prezioso che tutti i pugliesi (e non) dovrebbero possedere, sfogliare e leggere ai loro figli per mantenere vive le tradizioni del nostro paese che si stanno perdendo a causa delle influenze esterofile che spesso non sappiamo gestire e che inglobiamo a discapito delle nostre memorie.