Autore: Bernard Friot
Illustratore: A. Papini
Editore: Carthusia
Collana: Grandi storie al quadrato
Anno edizione: 2017
Pagine: 34
Età: 8 anni
Prezzo: 20 euro
Trama
“Voglio scrivere una poesia, ma una poesia che sia mia, una poesia di ogni giorno, banale e splendida come la vita./ Voglio scrivere una poesia, ma una poesia che sia anche tua, una poesia di ogni giorno, banale e splendida come la vita./ E se la scrivessi tu, la tua poesia, la nostra poesia,/ banale e splendida come la vita?” (Bernard Friot)
Analisi
Un testo poetico che non affronta grandi temi né vuole trasmettere messaggi impegnati, ma sceglie di raccontare la poesia della quotidianità, la meraviglia che sta nelle piccole cose e la bellezza dei riferimenti che ogni giorno arricchiscono la nostra vita. Accompagnano le parole poetiche e molto sonore dei disegni che rendono il libro quasi un quadro.
Il libro è nato da un ascolto: “Mi è capitato di partecipare a una tavola rotonda con il poeta Bernard Friot. Mentre io parlavo, lui zitto zitto ha scritto una poesia. L’ho letta e mi sono accorta che riuscivo a vederla: così ho deciso di illustrarla, e così è nato questo libro. È una poesia che nasce da una considerazione di un altro poeta, Adrian Mitchell: la maggior parte della gente ignora la maggior parte della poesia perché la maggior parte della poesia ignora la maggior parte della gente. Ecco – ha spiegato Papini – noi abbiamo voluto accorgerci, invece. E parlare dei tanti piccoli fatti che accadono nella vita di ogni giorno, senza scomodare parole troppo grandi”