Beatrice Masini (Edizioni EL): Amico d’estate

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Titolo: Amico d’estate

Autore: Beatrice Masini

Illustratore: Angelo Ruta

Casa editrice: Edizioni EL

Collana: Le letture

Pagine: 88

Anno pubblicazione: 2016

Prezzo: € 7,50

Età: dai 9 anni in su

 

Trama / Argomento

A trentacinque anni di distanza dalla sua prima apparizione in libreria, torna per le Edizioni EL la collana Le letture che, pur presentando grafica rinnovata (confessiamo però che ci piaceva di più la precedente) ed un nuovo formato, risulta sempre articolata per livelli individuali di lettura, anziché per fasce d’età, contraddistinti dal diverso colore delle copertine (rosso, verde, blu, giallo ed arancione che si rivolgono rispettivamente a piccoli dai sei ai dieci anni). Amico d’estate di Beatrice Masini, uno dei cinque titoli scelti dalla casa editrice triestina per questo ritorno, appartiene alla Serie Gialla. Siamo di fronte ad un breve romanzo in cui il protagonista, Paolo, nell’estate dei suoi dieci anni, racconta l’amicizia con Norman, un signore inglese che possiede una casa nello stesso borgo di campagna dove la famiglia del ragazzo è solita passare i mesi estivi. Nel corso del tempo, complice anche il fatto che gli amici del posto partono a loro volta in vacanza, si è creato un forte legame tra il bambino e l’anziano. Il loro rapporto è rinsaldato dalle avventure che vivono insieme durante la bella stagione e viene mantenuto durante l’anno grazie a lettere e soprattutto cartoline.

 

Analisi

La storia è molto semplice ed è impreziosita da immagini immediate che aiutano il bambino nella lettura. Il breve racconto non presenta sicuramente elementi di novità, ma bisogna riconoscere che gioca bene le sue carte rivelandosi una suggestiva collezione di attimi condivisi che regalano più di una suggestione (un po’ come il grande album in cui Paolo raccoglie fotografie, ma anche ritagli, biglietti dei luoghi visitati con Norman e, persino, un fiore essiccato). La cosa importante che viene fuori dalla lettura di questo libro è il bel rapporto tra il ragazzino e il vecchio signore inglese che in questa vicenda prende praticamente il posto del nonno del protagonista prematuramente scomparso. Bisogna incentivare sempre questo tipo di relazione affettiva perché arricchisce sia il mondo cognitivo del piccolo che quello dell’anziano. Come accade nell’opera di Beatrice Masini, quest’ultimo diventa, attraverso i giochi e i racconti di una realtà per il bambino ancora distante e tutta da scoprire, una fonte inesauribile di informazioni e soprattutto può manifestare la propria tenerezza e prendersi cura del suo giovanissimo amico. I protagonisti di questa tenera vicenda sanno che la loro amicizia non termina con le vacanze estive, ma viene solo messa in pausa. Dopo ogni inverno ci sarà sempre un’estate e Paolo potrà correre ad abbracciare Norman, non dimenticando però di dover fare i conti col tempo che passa e che inevitabilmente ci cambia (ma non può cambiare certi legami né il modo in cui li sentiamo) e, a volte, si porta via le cose che più amiamo. «Non sono i compleanni che ci fanno crescere, Paolo. Sono le cose che facciamo. E anche quelle che perdiamo».

 

Cosa fare dopo la lettura

La storia narrata e il suo significato dovrebbero spingere i genitori ad incentivare il rapporto tra nonni e nipotini e a non dimenticare quanto questa relazione sia unica e speciale. Del resto, se i primi trasmettono alle generazioni successive quel senso di prezioso affetto che aiuta a crescere e a confrontarsi con la vita, i secondi regalano in cambio tanta allegria. Inutile aggiungere altro. Tutti in macchina. I nonni ci aspettano!

 

per approfondimenti: http://www.dietrolequinteonline.it/beatrice-masini-la-dolce-estate-paolo-norman/

 

sul sito: http://www.edizioniel.com/