Titolo: Che rabbia!
Autore: Mireille d’Allancé
Illustratore: Mireille d’Allancé
Titolo originale: Grosse colère
Traduttore: Anna Morpurgo
Casa editrice: Babalibri
Collana:
Pagine: 32
Anno pubblicazione: 2000
Prezzo: € 11,50 (cartonato) – € 5,80 (brossura – Collana: Bababum)
Età: dai 3 anni in su
Trama / Argomento
È la storia di Roberto, che torna da scuola già un po’ arrabbiato. Quando rientra a casa, il padre lo accoglie immediatamente con un rimprovero: «Levati quelle scarpacce!». Invito che non fa altro che peggiorare l’umore di Roberto. Quando il genitore lo chiama per il pranzo e il piccolo trova gli spinaci, la situazione diventa intollerabile. Esplode in un attacco di rabbia e va in camera sua. UnaCosa rossa esce dal suo corpo e inizia a distruggere tutto. Roberto a vedere quel disastro si arrabbia ancora di più, e più lui si arrabbia con la Cosa rossa, più il mostro diventa piccolo. Quando finalmente il bambino riesce a chiudere la strana creatura in una scatolina, tutto torna tranquillo. A quel punto Roberto va dal papà e gli chiede se è rimasto un po’ di dolce.
Analisi
Il testo è molto semplice, adatto ai più piccoli ma richiede qualche spiegazione da parte di mamma e papà perché abbia il giusto effetto. La storia aiuta i bambini a capire e ad esternare le proprie emozioni e sicuramente quelli che tendono ad arrabbiarsi con facilità non avranno difficoltà ad identificarsi con Roberto. È molto importante pure che la dimensione della Cosa rossa sia controllata dal protagonista, ed è assai significativa l’immagine della scatolina in cui la rabbia viene rinchiusa.
Cosa fare dopo la lettura
Potrebbe essere molto carino, dopo aver letto la storia insieme a mamma e papà, disegnare la propria Cosa rossa e costruire la scatolina in cui rinchiuderla. In questo modo, nei momenti in cui il piccolo dovesse fare i capricci o essere arrabbiato, il genitore potrà aprire la scatolina e riporre simbolicamente al suo interno il malessere o la giornata difficile del bambino.
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