Urrà Eroi: Come Francesca salvò l’arcobaleno

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Titolo: Come Francesca salvò l’arcobaleno

Autore: Urrà Eroi

Età0 – 5 anni

Trama / Argomento

“Martina, dobbiamo salvare il parco e l’arcobaleno!” le disse la libellula … e così cominciò la nostra avventura di tutti i colori dell’arcobaleno, dove potete scegliere l’aspetto di ben due protagonisti!

Analisi

I libri di Urrà Eroi sono fatti a misura di bambino e per il bambino. Ognuno diverso dall’altro. A questo bisogno risponde il libro personalizzato di Urrà Eroi. Il bambino vedrà la sua immagine compiere gesti di vita quotidiana che facilmente riesce a usare nella vita reale. I genitori leggeranno la storia al bimbo con il suo nome e il suo aspetto che potranno con facilità usare il messaggio educativo. Il formato della carta lo rende particolarmente resistente ai piccoli lettori, i colori vivaci cattureranno da subito l’attenzione e il formato è utile per essere letto dalle mani dei genitori. Insomma un libro da creare per affrontare insieme questo passaggio delicato della vita del bambino.

L’azienda

Ogni libro viene creato durante la fase dell’ordine, permettendo all’acquirente di selezionare il sesso, il nome e l’aspetto fisico del protagonista. È possibile scegliere il colore e il taglio dei capelli, il colore degli occhi, aggiungere le lentiggini e gli occhiali per adeguare l’aspetto del protagonista alle caratteristiche del bambino che riceverà il libro o l’album in regalo. Nella fase conclusiva dell’ordine è possibile anche aggiungere una dedica, che verrà stampata sulla prima pagina all’interno del libro, e dopo aver concluso l’ordine basterà aspettare qualche giorno perché il libro personalizzato arrivi a destinazione. Lo staff di Urrà Eroi oggi consiste da più di 20 persone creative che s’impegnano a creare nuovi libri con rispetto e responsabilità da una una parte, e con un sacco di entusiasmo dall’altra. Siamo consapevoli che le nostre frasi e racconti risuoneranno nella mente del vostro bambino a lungo, perciò non facciamo assolutamente niente a caso e mai siamo soddisfatti con un semplice “va bene, lascia stare”.