Davide Calì & Maurizio A.C. Quarello (orecchio acerbo editore): Mio padre, il grande pirata

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Titolo: Mio padre, il grande pirata

Autore: Davide Calì

Illustratore: Maurizio A.C. Quarello

Casa editrice: orecchio acerbo editore

Collana: albi

Pagine: 48

Anno pubblicazione: 2013

Prezzo: € 16,00

Età: dagli 8 anni

 

Trama / Argomento

Il piccolo protagonista ama moltissimo suo padre che vede sono una volta l’anno quando torna a casa carico di regali e racconti sul mare. Il figlio crede che sia un pirata, che stia su una nave con una ciurma sgangherata di cui conosce tutti i nomi e i particolari e che viva mirabolanti avventure in loro compagnia. Ma un brutto giorno la realtà bussa alla sua porta: il padre ha avuto un brutto incidente nella miniera in Belgio in cui lavora. Quando dopo un lungo viaggio il piccolo si ritrova davanti a lui in un letto d’ospedale, capisce che gli ha sempre mentito e che la persona che ha davanti non sa chi sia. Qualche anno dopo, quando la miniera sta per chiudere, ormai ragazzo potrà vedere con i suoi occhi il luogo che ha dato Speranza ogni giorno a suo padre in passato e conoscerà quella ciurma che aveva tanto immaginato, e capirà che sono tutti dei veri pirati.

 

Analisi

“Mio padre, il grande pirata” è un albo che affronta argomenti profondi come quelli del lavoro e dell’emigrazione. In un momento storico in cui troppo spesso si esprimono giudizi sul fenomeno migratorio che interessa il nostro paese, far conoscere com’eravamo aiuterebbe i giovani lettori a comprendere che anche noi eravamo dall’altra parte: eravamo stipati su transatlantici per raggiungere l’America in cerca di fortuna, eravamo accalcati su treni per raggiungere il Belgio e lavorare nelle miniere di carbone. E non succedeva tanto tempo fa. I nostri figli non conoscono la nostra storia, conoscono quello che sentono giudicare dagli adulti e fanno diventare loro questi pensieri. Bisogna offrire loro la possibilità di creare un loro pensiero critico fornendogli tutte le informazioni possibili.

Le splendide illustrazioni di questo albo fanno da sfondo ad una storia delicata e commovente che diventa perfetta per parlare di lavoro e di licenziamento, di orgoglio e di solidarietà e per far capire ai piccoli che i grandi vogliono sempre proteggerci ma che anche loro continuano a sognare anche quando la vita diventa buia.

 

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