Titolo: Il Club degli Strani
Autore: Jordi Sierra i Fabra
Illustratore: Tomás Hijo
Titolo originale: El Club de los Raros
Traduttore: Manuel Villa
Casa editrice: notes edizioni
Collana: NUVOLE raccontano
Pagine: 128
Anno pubblicazione: 2016
Prezzo: € 9,50
Età: dai 9 anni
Trama / Argomento
Ugo viene preso in giro e si sente diverso e solo perché balbetta, ma scopre di non essere l’unico ad avere problemi simili in classe, Bernardo è dislessico e anche lui viene presto preso di mira dal bullo della classe, Vincenzo. Decidono così di ribellarsi e fondare un club molto esclusivo, il Club degli Strani, che riscuote consensi tra molti dei compagni di classe che vengono presi in giro per i loro difetti fisici. Un libro che spiega che essere strani è assolutamente normale e che l’unione fa la forza.
Analisi
Sicuramente ognuno di noi durante l’adolescenza e l’infanzia è stato preso in giro per le orecchie a sventola o i brufoli sul viso. E quante volte abbiamo sentito l’impulso di difenderci e sentirci invece troppo deboli e in difetto? Il Club degli Strani nasce proprio per questo: per sentirsi meno soli e più sicuri. I protagonisti, navigando su internet, scoprono di non essere gli unici “diversi” ma ci sono invece tantissimi uomini di spettacolo e di scienza con i loro stessi problemi e che sono comunque riusciti a diventare famosi. Che poi problemi non sono, sono “particolarità” o meglio “specialità” di cui andare fieri: ogni bambino e ragazzo dovrebbe comprendere di essere unico e irripetibile e che la perfezione, di cui tanto si parla, non esiste. La prova è che tutti i compagni dei giovani protagonisti alla fine si iscrivono al Club perché anche quelli che sembravano essere perfetti, tenevano ben nascoste le proprie particolarità per la paura di essere presi in giro. “Il Club degli Strani” è una lettura divertente che affronta il tema della diversità con leggerezza lasciando una profonda morale: è normale essere strani e nessuno ne è esente!
Cosa fare dopo la lettura
Parlare, parlare tanto. I bambini e gli adolescenti vengono spesso derisi per le loro diversità e stranezze, il compito degli adulti è prestare attenzione a possibili atti di bullismo e malessere instaurando con loro un dialogo continuo basato sulla fiducia. È fondamentale che sappiano di essere al sicuro ma soprattutto che si sentano sicuri e forti nella loro diversità. E poi come insegna il racconto: la diversità è normalità.
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